La nostra è la società dell’informazione: Cisco dice che l’umanità nel 2016 ha raggiunto lo scambio mensile di 10 exabyte, ovvero 10 byte alla diciottesima (gli exa vengono dopo i kilo, giga, tera, e petabyte!).
Un famoso CEO di Google diceva che a un certo punto negli anni 2000 l’umanità era riuscita a doppiare in un solo anno l’intera produzione d’informazione di tutta la storia dell’uomo!
E qual è il settore dove si scambiano maggiormente dati? L’entertainment: l’82% di tutto il traffico è per i video.
Il contesto della produzione nell’era della quarta rivoluzione industriale
Deludente? No, incoraggiante piuttosto. Sì, perchè nel frattempo tutti i comparti della produzione, compresa quella industriale, si sono resi conto di questo cambiamento radicale e hanno aderito a questa rivoluzione del dato, che sta dando nome alla quarta rivoluzione industriale appunto, quella digitale.
Il dato creato dalla propria azienda ha un valore quasi ‘sacro’, vitale: è ciò su cui quotidianamente si riassesta l’operatività e la strategia di business aziendale, partendo dalle analisi e dai monitoraggi quotidiani della produttività, passando per la consuntivazione di tempi e quantità di produzione, fino alla produzione ciclica di reportistica, necessaria per le decisioni nelle sfere alte.
Produrre tanti dati è come non produrne affatto
Di per sè produrre tanti dati, è come non produrne affatto, perchè il dato, estrapolato da un contesto di senso non dice nulla.
Spetta ai software (Mes Teamsystem è uno di questi) e alle loro implementazioni riuscire a restituire senso al dato, secondo criteri di intelleggibilità, efficienza, discrezionalità. Aggiungiamo anche la problematica della provenienza da più fonti di questi dati.
In questo caso il software dovrà avere la capacità di integrarli, per restituirli in un unico contesto, che è quello dato dai propri programmi gestionali, o di analisi, che già sono presenti in azienda (alto fattore di integrabilità a qualsiasi software).
Un accenno tecnico: per dare senso ai dati che transitano dal software RightData, dopo la fase di raccolta dati avviene la procedura di validazione, necessaria per il controllo e la verifica della congruità del dato.
I vantaggi e le funzionalità di MES in Cloud , per la raccolta dati di produzione
I vantaggi operativi di questi software sono veramente tanti, ne elenchiamo i più significativi
- Una visione di insieme del sistema produttivo e la segnalazione di anomalie e l’invio automatico di avvisi di allarme attraverso il cruscotto di monitoraggio della produzione;
- Segnalazioni di anomalie riscontrate, suggerimenti per il miglioramento della lavorazione, segnalazioni sui materiali;
- Analisi e monitoraggi delle efficienze produttive;
- La rilevazione delle attività di attrezzaggio, produzione e fermo impianto o improduttive;
- La congruenza, quadratura e consuntivazione di tempi e quantità;
- Registro degli eventi di sistema per l’analisi delle problematiche;
- Visione della tracciabilità dei materiali;
- L’integrazione con sistemi di rilevazione presenze per la registrazione automatica di inizio e fine lavoro e la gestione degli operatori in gruppi di lavoro;
- La fruizione dei dati relativi alla lavorazione attraverso disegni, note di lavorazione;
- La creazione automatica della richiesta di movimentazione ed invio della notifica agli addetti allo stoccaggio;
- La gestione del subentro dell’operatore nel gruppo di lavoro, ovvero l’ereditarietà delle operazioni in corso, nonchè la gestione dell’affiancamento alla lavorazione;
- La gestione degli insiemi di bolle di lavoro e la dichiarazione dei materiali con carico e scarico automatico dai magazzini.
Per maggiori informazioni su questa tipologia di software, non esitare a contattarci.