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Cloud computing: tutti i vantaggi per le aziende che forse non hai ancora considerato

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Più di 3 aziende su 4, secondo i dati degli Osservatori del Politecnico di Milano, considerano il cloud un alleato. Un dato confermato anche dai trend del 2022. Lo scorso anno, infatti, il 52% delle PMI italiane ha adottato almeno un servizio cloud (+7% rispetto al 2021) e le previsioni sono positive anche per il futuro.

Una buona notizia, se si pensa che, fino a qualche anno fa – e in parte ancora oggi -, le imprese italiane di piccole e medie dimensioni avevano dimostrato una certa resistenza verso questo tipo di soluzione. Nelle grandi aziende, invece, la nuvola è una tecnologia consolidata da tempo. Il 44% del parco applicativo in queste organizzazioni è in cloud, ben bilanciato quindi rispetto alle soluzioni on-premise (installate su server locali), a dimostrazione del fatto che il cloud è in molti casi un ottimo investimento per le imprese di ogni dimensione.

Ma quando parliamo di Cloud computing e delle sue applicazioni nel business, che cosa intendiamo?

Il termine infatti comprende numerosi servizi, spesso molto diversi fra loro. In questo articolo facciamo chiarezza, vediamo insieme cos’è il Cloud computing, come può essere usato in azienda e quali vantaggi porta alle imprese, senza dimenticare le sfide che, ancora oggi, in Italia, rallentano la diffusione delle soluzioni basate sulla nuvola.

Cos’è il Cloud computing e a cosa serve 

Cosa significa “Cloud computing”? Il termine assume significati diversi, a seconda del punto di vista da cui lo guardiamo: tecnologico o commerciale (fonte: CLOUD COMPUTING, Cos’è e quali vantaggi porta in azienda, Blog Osservatori.net).

Due definizioni di Cloud computing

Dal punto di vista tecnologico, secondo il NIST (National Institute for Standards and Technology), il Cloud computing è un insieme di servizi ICT che possono essere pagati in base al consumo, perché sono:

  • accessibili on-demand;
  • accessibili in modalità self-service, grazie a Internet;
  • basati su risorse condivise; 
  • rapidamente scalabili;
  • facilmente monitorabili

Dal punto di vista commerciale, il Cloud computing si traduce nell’opportunità di ridurre i costi tecnologici perché, anziché investire in una soluzione proprietaria, l’azienda paga solo per l’uso del servizio. Un po’ come accade con i servizi in streaming: paghiamo un canone per vedere film e serie TV, senza sostenere i costi legati all’acquisto o al noleggio del decoder. 

Questo è possibile perché i servizi cloud vengono usati da numerose aziende che usano risorse condivise – server, infrastruttura remota, web… – in modo da poter raggiungere economie di scala e ottenere servizi flessibili, di cui tutte le organizzazioni possono beneficiare, a condizioni economicamente vantaggiose. 

Esistono poi diverse tipologie di cloud e di servizi fra cui scegliere.

Tipologie di Cloud computing

Potremmo suddividere il cloud in tre grandi tipologie: privato, pubblico e Community Cloud (fonte: Osservatori.net). Riportiamo qui di seguito una brevissima descrizione, per capire quali sono le principali differenze fra le tre categorie.

  • Nel Cloud privato, l’azienda ha il pieno controllo dell’infrastruttura. Il sistema può rimanere nel datacenter dell’organizzazione o essere esternalizzato presso un fornitore specializzato.
  • Nel Cloud pubblico, l’infrastruttura è di proprietà del fornitore del servizio, che sostiene anche tutte le spese per la sua gestione e manutenzione. In questo caso, l’azienda che usa il cloud, paga solo per i servizi di cui usufruisce effettivamente.
  • Nel Community Cloud, l’infrastruttura è condivisa da un numero limitato di organizzazioni, che si ripartiscono i costi di realizzazione e le spese di mantenimento.

L’impresa che desidera scegliere di investire nella nuvola, come può adottarla concretamente in azienda? Individuando, innanzitutto, il servizio cloud più adatto al suo caso.

Servizi cloud: cosa sono e quali sono

IaaS (Infrastructure as a Service), PaaS (Platform as a Service) e SaaS (Software a Service) sono i servizi di Cloud computing più diffusi. Ecco le loro caratteristiche principali:

  • Infrastructure as a Service, lo dice il nome, è un tipo di servizio cloud che permette all’azienda di usare risorse infrastrutturali essenziali – di calcolo, archiviazione e rete – in modalità on-demand, pagando in base al consumo. In questo modo, l’impresa evita il costo e la complessità di acquistare, gestire e mantenere i server fisici e l’infrastruttura del data center.
  • Platform as a Service è una piattaforma distribuita come servizio, quindi un ambiente di sviluppo e produzione in cloud. In questo caso, oltre all’infrastruttura, l’azienda può accedere e usare, nella nuvola, anche servizi come gestione del database, business intelligence, strumenti di sviluppo, sistemi operativi, sistemi di sicurezza, application server.
  • Software a Service è il servizio che permette agli utenti di connettersi via web ad App e software in cloud, e usarli. Rientrano in questa categoria: i sistemi di posta elettronica, i calendari come, per esempio, Google Calendar, i software gestionali in cloud e moltissime altre applicazioni e software usati da milioni di persone ogni giorno.

Dunque, a seconda del tipo di servizio scelto, il cloud consente di utilizzare infrastrutture e soluzioni, senza installare server proprietari, né pagare per i costi di manutenzione e gestione.

Di conseguenza, si riduce anche il rischio economico legato al progetto ICT, perché l’azienda che opta, per esempio, per un Software as a Service, non deve sostenere un investimento in capitale fisso, ma solo spese operative correnti e variabili. Una scelta che, in termini di competitività, si traduce in flessibilità, rapidità e miglioramento del time-to-market.

Gestione dell’azienda in cloud: più veloce, scalabile e flessibile per adattarsi rapidamente alle richieste del mercato

L’azienda che investe in un software in cloud può adattare la soluzione alle sue reali esigenze e integrarla quando il mercato lo richiede, perché può accedere in brevissimo tempo a servizi tecnologicamente avanzati e aggiornati, semplicemente pagando per l’uso.

Facciamo un esempio.

Prendiamo una PMI che offre servizi di consulenza. È un’azienda che non ha bisogno di infrastrutture importanti per operare sul mercato. Grazie al cloud può gestire il proprio business ovunque: in sede e da remoto. Infatti, parte dello staff lavora in smart-working. Immaginiamo ora che l’attività prenda piede e che cresca: in pochi mesi aumentano i collaboratori e i servizi consulenziali, apre una nuova filiale. Potendo contare sul cloud, la società non avrà bisogno di investire in un server per la nuova sede, né di cercare un fornitore per la manutenzione. Semplicemente, in pochissimo tempo, le basterà integrare nuove funzioni nel gestionale in cloud già in uso, acquistando solo i servizi strettamente necessari a sostenere la crescita.

Scalabilità, flessibilità e mobilità: i vantaggi illustrati in questo esempio, sono solo tre dei principali benefici che il cloud può portare alle aziende.

5 vantaggi del cloud per le aziende

Il Cloud computing offre diversi vantaggi economici e operativi alle aziende che adottano soluzioni basate su questa tecnologia.

Ecco quindi riassunti i 5 principali benefici per le organizzazioni che scelgono il cloud:

1) Scalabilità e semplicità

Grazie al cloud, l’azienda è libera di aumentare o diminuire la sua capacità di elaborazione dati in base alle esigenze contingenti. Se il business cresce o la velocità rallenta, basterà adattare il servizio cloud di conseguenza. Inoltre, i software basati sulla nuvola consentono di essere operativi in pochissimo tempo e di accedere facilmente a nuove funzioni e servizi. 

2) Mobilità e accessibilità anche da remoto

I servizi cloud permettono ai collaboratori di accedere ai dati aziendali da qualsiasi dispositivo (pc, tablet, smartphone) e da qualsiasi luogo, rendendo più semplice la condivisione dei file e la collaborazione, sia in sede che in smart-working.

3) Riduzione dei costi di gestione

Il Cloud computing consente di risparmiare sui costi di acquisto, gestione e manutenzione dell’infrastruttura, grazie alla disponibilità di servizi già pronti, localizzati su server remoti. L’azienda non deve sostenere investimenti per l’installazione del software, ma semplicemente pagare per l’uso. Inoltre, la responsabilità della manutenzione tecnica, nel cloud, è affidata al provider, sollevando l’azienda da tutti gli aspetti più critici, come le spese per gli aggiornamenti della sicurezza e per eventuali problemi infrastrutturali.

4) Sicurezza e aggiornamenti

Nel cloud, la gestione dell’infrastruttura software è affidata al provider, che si occupa di garantire la sua efficienza e di aggiornare periodicamente il servizio, senza interrompere le attività aziendali e senza che gli utilizzatori si accorgano di nulla. Inoltre, i provider di servizi cloud sono soggetti a stringenti requisiti di sicurezza dei dati, che spesso superano quelli richiesti dal salvataggio su server aziendali.

5) Flessibilità

La scelta del servizio cloud più adatto, dipende dalle esigenze della singola azienda. Alcune potrebbero voler esternalizzare solo l’infrastruttura, in questo caso la soluzione più adatta potrebbe essere un servizio IaaS. Altre potrebbero aver bisogno di usare una piattaforma, senza dover sostenere costi di acquisto e gestione: in questo caso potrebbero preferire un servizio PaaS. Infine, altre ancora, potrebbero avere la necessità di gestire completamente in cloud una certa attività o l’intero business. In questo caso, la scelta dovrebbe ricadere su una soluzione SaaS, cioè un Software as a Service. Ecco dunque alcuni dei Software as a Service in cloud più utilizzati in azienda.

Se vuoi approfondire, hai domande o suggerimenti scrivici senza impegno!

Esempi di software in cloud per le aziende

Un’azienda può scegliere la nuvola per gestire solo un’attività, optando per un software in cloud specifico. Per esempio, a seconda delle sue esigenze, può dotarsi di un software per:

  • la fatturazione elettronica;
  • la privacy; 
  • la gestione dei dipendenti;
  • gli incassi; 
  • la conservazione sostitutiva e la firma digitale. 

Oppure, potrebbe cercare una soluzione più completa, che le consenta di gestire il business nel suo insieme. La scelta migliore in questo caso è un software gestionale ERP in cloud.

Sul mercato, l’offerta di questi servizi è però molto ampia.
Dunque, l’impresa che, per la prima volta, deve scegliere un gestionale di questo tipo, potrebbe trovarsi in difficoltà, senza l’aiuto di un consulente al suo fianco ad orientarla.

Quale servizio in cloud adottare quindi?

In NordEst Informatica, per esempio, abbiamo deciso di proporre ai nostri clienti alcune fra le migliori soluzioni disponibili in Italia, perché sicure, scalabili, flessibili e facili da usare: i software in cloud di TeamSystem, fra cui il software gestionale TeamSystem Enterprise Cloud.

Gestionale ERP TeamSystem Enterprise Cloud

TeamSystem Enterprise Cloud è il software ERP in cloud di TeamSystem, adatto alle PMI che non hanno la necessità di internalizzare l’infrastruttura tecnologica e cercano un gestionale economico, flessibile e facile da usare.

È disponibile in 3 versioni, per adattarsi alle caratteristiche della singola organizzazione (Business Entry, Business Base e Business Advanced) e aiuta a gestire con rapidità ed efficienza anche fatturazione, conservazione, firma, riconciliazioni bancarie e privacy.

Lo staff lavora in smart-working? TeamSystem Enterprise Cloud permette a tutti dipendenti, in sede e da remoto, di collaborare facilmente, come se fossero fianco a fianco in ufficio. L’azienda sta crescendo? Basta integrare nel software le funzioni e i servizi necessari.

Tuttavia, nonostante i vantaggi e la semplicità di adottare in breve tempo un gestionale di questo tipo, le resistenze al cloud, in Italia, non mancano. Vediamo perché.

Sicurezza, conformità normativa, competenze e formazione: le sfide alla diffusione del Cloud computing in azienda

Una delle principali criticità del cloud, secondo alcune aziende, riguarda la sicurezza dei dati e la conformità alle norme che regolano la loro tutela, prima fra tutte il GDPR (Regolamento europeo per la protezione dei dati).

Molte aziende temono di perdere i dati

Il timore di subire un attacco hacker e di perdere informazioni preziose – e dunque di subire le conseguenze di un data breach – è ancora molto diffuso.

Eppure, il rischio che il server fisico di una PMI venga violato o subisca un danno – anche piuttosto concreto, se pensiamo a un incendio o a un allagamento – è molto più reale e probabile di una violazione dei sistemi di un grande provider.

Infatti, i fornitori di servizi cloud devono rispettare stringenti misure di sicurezza:

  • I dati sono protetti all’interno di data center che devono rispettare i requisiti previsti dalle norme nazionali: in questo modo il provider cloud garantisce che distribuzione, archiviazione, comunicazione e gestione dei dati da parte degli amministratori siano sicure.
  • I dati in cloud vengono ripetuti in diversi server nel mondo. A differenza del salvataggio in locale – che richiede un backup quotidiano -, in questo caso il rischio di perdere informazioni si riduce drasticamente, dal momento che gli stessi dati risiedono in diversi server la cui posizione è segreta.
  • Inoltre, molti fornitori di servizi cloud dimostrano la loro conformità commissionando audit a terze parti indipendenti, perché verifichino l’efficacia dei processi di controllo interni e della sicurezza delle strutture che ospitano l’archiviazione dei dati.

Il tema della sicurezza, però, non è l’unica sfida da superare.

All’interno delle aziende mancano figure specializzate

Un altro elemento che rallenta l’adozione del Cloud computing in azienda, rilevato da Osservatori.net, è la mancanza di competenze interne. Infatti, alcuni aspetti della gestione del cloud non possono essere completamente esternalizzati. Dunque, rilevano le imprese, ne consegue che l’integrazione della nuvola nel sistema IT aziendale risulta più complessa. La formazione di nuove figure è quindi un investimento chiave, che può essere in parte superato affidandosi a consulenti capaci di affiancare l’azienda nel processo di digitalizzazione.

Stai cercando una soluzione in cloud per la tua impresa?

Contattaci senza impegno, saremo felici di aiutarti a individuare il software più adatto alle tue esigenze. 

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