La valorizzazione del magazzino è uno degli aspetti più critici per la gestione logistica, amministrativa e fiscale delle aziende. Non si tratta, infatti, solo di gestione efficiente delle risorse all’interno di un’azienda, ma di una attività che influenza direttamente la liquidità, la redditività e la capacità di rispondere efficacemente alle esigenze del mercato. Ma come si può ottimizzare la gestione degli stock? Proviamo a capirlo in questo articolo.
Perché è necessario avere una valorizzazione di magazzino adeguata?
Prima di tutto occorre ricordare che la valorizzazione di magazzino, attività che riguarda principalmente le attività produttive, è una pratica non solo di buona gestione, ma anche un requisito di legge. La richiede, per esempio, l’articolo 2426 del Codice Civile, ma è necessaria anche ai fini fiscali e contabili. Nella sua definizione più comune, la valorizzazione di magazzino consiste nell’attribuire un valore all’insieme di tutte le merci (o beni giacenti), dalle materie prime ai prodotti finiti, passando per i semilavorati. Oltre agli adempimenti di legge, tuttavia, valorizzare il magazzino significa avere visibilità sull’esposizione, anche finanziaria, dell’azienda e poter applicare correttivi e miglioramenti. Ecco perché è necessario analizzare e, se possibile, ottimizzare la gestione, a partire dagli stock.
Ecco alcune delle principali strategie che si possono mettere in pratica per efficientare la valorizzazione del magazzino.
Adozione di metodi di valorizzazione adeguati
La scelta del metodo di valorizzazione del magazzino è determinante per riflettere accuratamente il valore delle scorte in bilancio. Tra i metodi più diffusi troviamo:
- FIFO (First In, First Out): Metodo di gestione delle scorte che prevede che i primi articoli entrati in magazzino siano i primi a essere venduti o utilizzati. È particolarmente utile per prodotti deperibili o soggetti a obsolescenza.
- LIFO (Last In, First Out): In questo metodo si assume che gli ultimi articoli entrati siano i primi ad essere utilizzati o venduti. Questo approccio può essere vantaggioso per fini fiscali in alcune giurisdizioni, ma è meno utilizzato per la gestione effettiva delle scorte.
- Costo medio ponderato: In questa tecnica si calcola il costo medio di tutte le merci disponibili per la vendita durante un periodo, ponderando il costo di ogni articolo per la quantità. È utile per merci omogenee e minimizza l’effetto delle fluttuazioni di prezzo.
Ogni metodologia ha implicazioni specifiche sulla valutazione delle rimanenze e sull’andamento dei costi; pertanto, la selezione deve essere allineata con la strategia aziendale complessiva e le normative fiscali vigenti e deve poter essere flessibile per potersi adeguare a eventuali variazioni normative o di mercato nel corso del tempo.
Implementazione di sistemi di gestione avanzati
L’efficienza nella gestione dello stock passa attraverso l’adozione di sistemi informativi capaci di automatizzare e ottimizzare i processi di magazzino. Soluzioni come i software di Warehouse Management System (WMS)permettono una gestione dinamica della collocazione di merci e materiali, una migliore tracciabilità dei prodotti e una riduzione degli errori di stoccaggio e prelievo, contribuendo significativamente alla riduzione dei costi operativi.
Ottimizzazione dello spazio e dei flussi di Lavoro
Non sono rari i casi in cui le eccedenze di magazzino derivano dalla scarsa efficienza. Un magazzino efficiente è progettato per massimizzare l’utilizzo dello spazio e facilitare i flussi di lavoro e la reperibilità delle merci. La definizione di percorsi ottimali per il prelievo delle merci e l’adozione di sistemi di picking automatizzati , oltre a una ridefinizione in chiave di efficienza produttiva degli spazi sono solo alcuni degli interventi che possono migliorare significativamente la produttività.
Analisi e riduzione dei costi di stoccaggio
La valorizzazione del magazzino implica anche un’attenta analisi dei costi di stoccaggio, una stima che include:
- i costi diretti;
- i costi indiretti, come l’obsolescenza delle scorte;
- i costi di opportunità e i rischi legati alla gestione delle rimanenze.
Strategie come la revisione periodica degli stock, l’adozione di modelli di gestione Just-In-Time e la negoziazione con i fornitori per ridurre i tempi di riassortimento possono avere un impatto positivo. In questa gestione più dinamica del magazzino le aziende possono farsi aiutare dagli strumenti digitali, come il già citato WMS, possibilmente integrato con il gestionale (ERP) aziendale , per avere una maggiore visibilità sulla situazione generale e una migliore agilità.
Valutazione continua e miglioramento
La gestione efficace del magazzino richiede un processo di valutazione continua. Attraverso l’analisi dei dati di vendita, dei livelli di scorta e dei tempi di rifornimento, è possibile identificare aree di miglioramento e adottare misure correttive in tempo reale. L’impiego di indicatori di performance chiave (KPI) specifici per la gestione del magazzino consente di monitorare l’efficacia delle strategie adottate e di apportare aggiustamenti ove necessario.
Valorizzazione del magazzino attraverso l’efficienza
La valorizzazione del magazzino attraverso strategie mirate e l’adozione di tecnologie avanzate è una attività fondamentale per la competitività aziendale. Un approccio olistico che integra metodi di valorizzazione adeguati, sistemi di gestione efficienti, ottimizzazione dei processi e coinvolgimento del personale può trasformare la gestione degli stock in un vero e proprio vantaggio competitivo. La chiave del successo risiede nella capacità di adattarsi continuamente alle evoluzioni del mercato e nelle tecnologie disponibili.
